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Lasciti ed eredità

La sua eredità, il suo lascito o la sua donazione permette alle famiglie svantaggiate di godere di vacanze a prezzi accessibili.

A poche persone piace confrontarsi con la morte. Eppure vale la pena pensare a chi vorrebbe lasciare l’eredità durante la sua vita: cosa vorrebbe lasciare ad altri e a chi? Quali impegni le stanno a cuore? Se regola i suoi desideri in un testamento o in un contratto ereditario, farà chiarezza per lei e per i suoi cari.

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Vacanze per tutti grazie al testamento

Con un’eredità o un lascito testamentario rafforza quello che le sta a cuore oltre il termine della sua vita. Faccia del bene includendo nel suo testamento organizzazioni benefiche come la Fondazione Reka Aiuto per le vacanze: attraverso essa rende possibili vacanze in Svizzera a prezzi accessibili a famiglie o genitori single con un budget limitato. In questo modo regala ai bambini gioia e ricordi positivi.

Grazie al nuovo diritto successorio che è entrato in vigore il 1.1.2023, disporrà di un margine di manovra ancora maggiore. Può trovare informazioni in merito ad esempio su: www.admin.ch o presso il suo studio notarile.

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Come funziona un lascito o un’eredità?

Nel suo testamento, può nominare la Fondazione Reka Aiuto per le vacanze come sua erede o favorirla con un lascito (legato). Al momento di redigere le sue ultime volontà, faccia attenzione alle parti obbligatorie per legge e ai requisiti formali (testamento scritto a mano, luogo e data, firma alla fine, ecc.).

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Con il suo lascito può realizzare le esperienze di vacanza a lungo sognate da bambini e genitori colpiti dalla povertà.
Presidente del Consiglio di fondazione
Gabriela Lenherr

Domande frequenti su eredità e lasciti

Cosa fa parte dell’eredità?
L’eredità è l’insieme dei beni attivi e passivi che una persona (testatore, testatrice) lascia dopo la sua morte. Sono compresi denaro, titoli, terreni o immobili ed effetti personali. Fanno parte dell’eredità anche gli obblighi verso terzi, come ipoteche, debiti o crediti.
Quando ha senso un testamento o un contratto di successione?
Vale la pena di prendere in considerazione un contratto di successione se si trovasse in una o più situazioni seguenti:
  • situazioni seguenti:
  • È sposato/sposata ma non ha figli.
  • Vive con il suo partner senza un certificato di matrimonio o senza un’unione domestica registrata.
  • È single.
  • Ha figli da matrimoni diversi o figliocci, figliastri e figli adottivi.  
  • È proprietario/proprietaria di un’abitazione.
  • Deve regolare la successione della sua impresa.
  • Vuole evitare la frammentazione del suo patrimonio.
  • Desidera privilegiare un’organizzazione di beneficenza.
Cosa si intende per lascito, legato ed eredità?
I due termini lascito e legato sono sinonimi. Con un legato, si lascia una cosa o una somma di denaro fissa a una persona o a un’istituzione. Il legato si differenzia dall’eredità. Nel caso dell’eredità, vengono trasferite alla comunità degli eredi quote di beni, ma anche obblighi (ad esempio debiti). Il diritto successorio regola la successione legale e le quote obbligatorie di un’eredità.
Qual è la differenza tra eredi e legatari?
Gli eredi succedono all’eredità con diritti e doveri. Entrano a far parte della comunità degli eredi e si accollano anche i debiti del defunto. I legatari, invece, ricevono solo una parte dell’eredità. Non entrano a far parte della comunione ereditaria e quindi non assumono alcun debito. Hanno solo un diritto nei confronti della comunità degli eredi.
Che cos’è la quota obbligatoria e che cos’è la quota libera?
La quota obbligatoria spetta agli eredi tutelati dalla quota obbligatoria (coniuge/convivente e discendenti) in base al diritto successorio; un’altra quota ereditaria è libera. Con il nuovo diritto successorio a partire dal 1.1.2023, la quota libera aumenta. Ciò significa che è possibile disporre liberamente di una parte maggiore dell’eredità nel proprio testamento. La quota obbligatoria per coniugi e figli è ora pari a ¼ dell’eredità, mentre la quota disponibile è pari a ½. Questa quota può essere utilizzata, ad esempio, a favore di un’organizzazione di beneficenza.
Vorrei donare una parte della mia eredità a un’organizzazione di beneficenza. È meglio un’eredità o un lascito?
In linea di principio, sono possibili entrambe le soluzioni. Il lascito può essere semplice perché una certa somma viene trasferita all’organizzazione di beneficenza e non è necessario considerare obblighi o debiti. L’organizzazione non entra a far parte della comunità degli eredi. Se, invece, gran parte o tutto il patrimonio viene lasciato in eredità a un unico erede o a un’unica erede e i debiti sono significativamente minori, l’organizzazione può anche accettare l’eredità. In questo caso, è possibile che l’eredità sia accompagnata da obblighi, cioè sia legata a determinate condizioni.
Ad esempio, come posso privilegiare la Fondazione Reka Aiuto per le vacanze come erede o legataria?
Per nominare un erede o lasciare in eredità qualcosa, è necessario un testamento o un contratto di eredità. Per essere validi entrambi i documenti sono soggetti a determinate formalità. Non esiti a contattarci se avesse domande in merito. Quando redige le sue ultime volontà, è importante che indichi il nome e l’indirizzo dell’ente beneficiario. Se vengono indicati solo scopi generici, come la salute, i bambini o l’ambiente, sarà il tribunale a decidere chi è il beneficiario.
Perché dovrei sostenere l’Aiuto per le vacanze?
Le famiglie povere devono fare a meno di molte cose nella loro vita quotidiana. La possibilità di una vacanza diventa una prospettiva lontana. Affinché soprattutto i bambini possano evadere dalla loro difficile vita quotidiana e vivere vacanze spensierate, hanno bisogno del suo e del nostro sostegno.
Cosa succede con il mio sostegno?
Il suo contributo permette di offrire vacanze alle famiglie che si trovano in una situazione finanziaria difficile o vittime di un destino difficile. Una vacanza in un appartamento Reka o in un ostello della gioventù in Svizzera crea momenti preziosi per le famiglie o per le madri e i padri single. Lei contribuisce anche a offrire colonie di vacanza per bambini o giovani disabili. In modo che nessuno debba restare a casa.

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Julia Scheidegger

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